Chiunque arrivi in Islanda la prima cosa che incontra uscendo dall’aeroporto di Keflavik è un grande cartello blu con una mappa stilizzata dell’isola e la scritta “Exit to Iceland”. È da quel cartello che è iniziata la grande avventura di tre ragazzi che ha portato alla realizzazione di questa mostra.  È stato tutto molto casuale: un’offerta di lavoro all’estero per uno di loro, un’uscita tra amici, qualche birra, forse qualcuna di troppo, e poi sono finiti su un’isola in mezzo all’oceano alla ricerca di foche mangiando squalo fermentato in un aereo precipitato. Un’opportunità unica per uno di loro tre si è rivelata un viaggio alla scoperta di nuovi posti e alla nascita di una forte amicizia. L’Islanda nell’immaginario comune è fatta di montagne, nuvole, geyser e aurora boreale, elementi che nella prima parte della mostra vi introdurranno alla visione personale dei tre fotografi: un mosaico sull’Islanda, composto da soggetti e scenari differenti, che permettono un’immersione a 360 gradi (sotto zero) su un mondo così lontano e sorprendente. I diversi tasselli del mosaico non sono altro che l’intreccio tra le visioni soggettive dei singoli fotografi, che hanno vissuto la loro esperienza sull’isola in maniera distinta, dalla settimana da turista fino ai mesi di quotidianità islandese. Attratti da diversi soggetti e con diverse tecniche e idee fotografiche offrono un viaggio tra la natura, i colori, la luce e il freddo islandese. Tre persone con le loro esperienze, tre fotografi con tre punti di vista sul mondo, attraverso un unico corridoio con un cartello che ha dato il via a una meravigliosa avventura e un’unica grande mostra che narra la “nostra” Islanda. 

Takk Fyrir Komuna – Grazie per essere venuto. 

Martina, Miriana e Lorenzo.